Salvietta150x40 - Una Web Developer, Blogger, Creative Thinker, Social media enthusiast, expat italiana a Palma di Mallorca, co-fondatrice di @manoweb ed ora mamma

mercoledì, maggio 07, 2014

mercoledì, maggio 07, 2014
L'ultimo spot di Desigual, ideato in occasione della festa della Mamma e lanciato dalla campagna identificata nell’hashtag #tudecides ("tu decidi"), ha offeso molte donne in Spagna.
Nel video, si vede una ragazza che gioca davanti allo specchio simulando il pancione materno con un cuscino, pensando allora in maniera entusiasta di bucare i preservativi destinati al proprio partner.
Preambolo di una possibile gravidanza, perchè, appunto, “sei tu che decidi”.

   

Una mera operazione di marketing.
Una strumentalizzazione della battaglia #YoDecido (“io decido”), iniziata alcuni mesi fa dalle associazioni spagnole per i diritti delle donne contro il disegno di legge antiabortista emanato dal Consiglio dei ministri di Madrid nel dicembre scorso, e criticato da alcuni esponenti dello stesso governo di Mariano Rajoy. L’interruzione di gravidanza sarà prevista solo in casi eccezionali : violenza sessuale (da denunciare non oltre le 12 settimane dal concepimento) e di grave pericolo per la salute psichica e fisica per la madre, rendendo di fatto la Spagna il primo Paese dell’Unione a 28 a fare marcia indietro dopo aver legalizzato l’aborto. Oltre l’apertura di una petizione su Change.org per chiedere ai responsabili del marketing della Desigual di ritirare lo spot, naturale conseguenza è stata poi l’avvio della campagna di boicottaggio verso il marchio d’abbigliamento. Sono tanti i messaggi su Twitter, sia in spagnolo che in italiano, che invitano a non comprare più gli abiti prodotti dall’azienda con sede a Barcellona e negozi in tutta Europa.
 Personalmente trovo la campagna indelicata e perniciosa...quindi #yodecido di non comprare capi d'abbigliamento di desigual (che poi non li compravo nemmeno prima visto i prezzi...).
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