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martedì, luglio 02, 2013

martedì, luglio 02, 2013
La liberazione definitiva e permanente dalle seghe mentali, o meglio la costante consapevolezza, è stata tramandata nella cultura orientale con il nome di illuminazione.
La famosa e misteriosa illuminazione è dunque soltanto questo: uno stato permanente di consapevolezza della realtà.
Non è cosa da niente, naturalmente.
Ma la sua straordinarietà non sta nello stato in se stesso, bensì nella sua durata.
Tutti siamo capaci di essere consapevoli qualche volta, ma pochi sempre.
Naturalmente anche lo stato di illuminazione è una mi-tizzazione.
Non si può infatti essere proprio sempre nello stato di consapevolezza.
Neanche il Buddha c’era (qualche volta s’incazzava pure lui).
Tuttavia vale la pena cercare di esserci il più a lungo possibile.
Perché trovarsi in quello stato significa sciogliere la tensione che è in noi, uscire dalla « condizione umana » di sofferenza continua.
Infatti lo stato di illuminazione è stato definito dal Buddha «la liberazione dalla condizione della sofferenza umana ».
Il segreto è: non farsi aspettative ma godersi la vita per quello che è.
Qualsiasi cosa sia
Ed imparare ad amare.
GIULIO CESARE GIACOBBE – COME SMETTERE DI FARSI LE SEGHE MENTALI E GODERSI LA VITA
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